“Finalmente a casa. Vi amo tutti”. Sono queste le prime parole pronunciate da Eugenio
Vagni, l’operatore della Croce Rossa internazionale, rapito il 15 gennaio scorso nel
sud delle Filippine, dal gruppo fondamentalista islamico Abu Sayaff. Atterrato a Bologna,
visibilmente provato ma sereno, Vagni è sceso dall’aereo, insieme alla moglie alla
figlia e ad alcuni membri della Croce Rossa e si è poi recato a Montevarchi la sua
città d’origine, dove è stato accolto dagli applausi dei suoi concittadini. Il servizio
di Cecilia Seppia.