2009-07-17 15:58:42

I vescovi francesi promuovono il dialogo con l’islam


Il Servizio nazionale per le relazioni con l'islam (organismo della Conferenza dei vescovi di Francia) ha organizzato, come avviene da più di 20 anni, una sessione di formazione per i cristiani. Non dei semplici corsi sull'islam ma intere giornate dedicate alla “formazione all'incontro” che si sono tenute dal 2 al 9 luglio, nel convento francescano di Orsay, in Essonne. Presenti religiosi e laici impegnati quotidianamente nel dialogo islamo-cristiano: fra essi il vescovo di Creteil, mons. Michel Santier, presidente del Consiglio episcopale per le relazioni interreligiose e le nuove correnti religiose, otto sacerdoti, nove delegati diocesani, cappellani nelle carceri e negli ospedali, ma anche laici desiderosi di approfondire le loro conoscenze. Le otto giornate della sessione, dal tema “Conoscere e incontrare i musulmani”, prevedevano al mattino lezioni sull'islam, al pomeriggio dibattiti in piccoli gruppi dove i partecipanti hanno potuto condividere le loro esperienze, e alla sera incontri con testimoni diretti del mondo musulmano, come due coppie miste, composte cioè da coniugi cristiani e musulmani. Fra i docenti, padre Henri de La Hougue, teologo e islamologo all'Istituto cattolico di Parigi. Lunedì 6, si legge sulle pagine de L’Osservatore Romano, è stato il giorno della visita alla Grande moschea di Parigi: i partecipanti alla sessione sono stati ricevuti dal rettore, Dalil Boubakeur. “L'incontro con l'altro — ha detto mons. Santier — consente di costruirsi una vera personalità. Andare verso colui che è diverso fa paura e provoca un ripiegarsi su se stessi. Ma riuscire a superare questo riflesso naturale significa arricchirsi sul piano umano, spirituale e della fede”. (V.V.)







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