2009-07-16 15:09:45

I vescovi del Venezuela in difesa di matrimonio e famiglia


“Il futuro della nostra società dipende dal rispetto e dalla protezione che viene garantita al matrimonio e alla famiglia, istituzioni considerate fondamentali in tutti i Paesi”. Lo affermano i vescovi del Venezuela in un comunicato diffuso al termine dell’Assemblea plenaria – riportato dall’agenzia Fides -. Nel documento i presuli manifestano il loro desiderio di partecipare al dibattito suscitato dal Disegno di legge organica per l’equità e l’uguaglianza di genere, presentato e discusso dall’Assemblea del Venezuela, “per illuminare il delicato tema dei valori e dei principi della fede cristiana”. Anche se il Disegno di legge - spiegano i vescovi - “espone tra i suoi obiettivi quelli di sviluppare principi di uguaglianza e solidarietà e fortificare il rispetto dei diritti umani di tutti”, tuttavia ci sono motivate ragioni per affermare che “in questo si commettono gravi violazioni e danni irreparabili a diritti e strutture fondamentali della società venezuelana riconosciuti e garantiti nel nostro testo Costituzionale”. La proposta di Legge costituisce inoltre un attacco ulteriore contro il matrimonio e la famiglia, che già soffrono “per il deterioramento economico, sociale e morale e per l’impatto di una cultura edonistica che attenta alla sua struttura sociale e giuridica”. Per i vescovi il nuovo disegno legislativo “attenta gravemente ai diritti contemplati e protetti dalla nostra Costituzione nazionale legittimando unioni dello stesso sesso, concedendo loro gli stessi effetti giuridici e patrimoniali di quelli del matrimonio”. Inoltre “ignora la protezione costituzionale al diritto all’inviolabilità della vita umana, sia con mezzi contraccettivi che con l’aborto”. “Quando l’istituzione del matrimonio e della famiglia, che sono i pilastri di una società, sono minacciati da situazioni sociali, economiche, ideologiche o giuridiche - continua il testo -, le diverse istituzioni della società devono mettersi in movimento per la loro difesa”. Per questo - si legge ancora nel comunicato - “è legittima la reazione ed il rifiuto della società quando si mette in pericolo la dignità della persona umana ed i diritti che gli sono inerenti, come quello di godere di una struttura familiare costituita da un uomo ed una donna ed i loro figli”. Per tutte queste ragioni, i vescovi chiedono a i fedeli “un atteggiamento vigilante di studio e discussione di questo nuovo disegno di legge”, invitandoli a “lavorare e a fare proposte che contribuiscano alla dignità della persona umana e respingano quanto contribuisce alla debilitazione di diritti tanto fondamentali come la dignità ed il rispetto della persona umana e la struttura naturale del matrimonio e della famiglia”. (E. B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.