2009-07-15 15:42:16

Cuba: dolore in Spagna e America Latina per l’uccisione del missionario spagnolo padre Arroyo


Appresa la notizia dell'uccisione del 74enne missionario spagnolo, padre Mariano Arroyo Merino, avvenuta domenica scorsa all'Avana, il cardinale Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, i suoi vescovi ausiliari e il clero diocesano, hanno espresso il loro profondo dolore ricordando con affetto la figura del sacerdote. Una nota ricorda padre Mariano Arroyo come "un magnifico sacerdote, molto vicino ai più poveri, uomo profondamente religioso e fedele interamente al suo ministero". Il comunicato prosegue ricordando che padre Mariano “ha lasciato sempre una profonda traccia evangelica nelle persone che lo hanno conosciuto” e al tempo stesso si affida la sua anima al Signore esprimendo da parte della Chiesa di Madrid sentite condoglianze ai parenti e amici del sacerdote. D’altra parte, invitando tutti i fedeli dell’arcidiocesi a pregare per l’eterno riposo di padre Mariano, s’invoca per la sua anima la protezione amorevole dell’Almudena, Patrona della capitale spagnola, nonché della Patrona di Cuba Nostra Signora “de la Caridad del Cobre”. Dopo una cerimonia religiosa all’Avana, presieduta dal cardinale Jaime Ortega, la salma del sacerdote sarà portata in Spagna, dove si svolgeranno i funerali ufficiali nella capitale, diocesi nella quale era incardinato. Agustìn Arroyo, fratello di padre Mariano, agricoltore di Cabezón de la Sal, parlando con l’agenzia EuropaPress, ha raccontato che più di una volta è stato chiesto al sacerdote di rientrare in patria considerando anche la sua età ma lui, con gentilezza e bontà, si è sempre rifiutato dicendo che “aveva ancora tante cose da fare per il bene della sua gente”. Intanto da Cuba non arriva nessuna novità per quanto riguarda le indagini scattate subito dopo la scoperta del crimine così come nulla si è saputo sino a oggi dell'uccisione di un altro sacerdote spagnolo, il 2 febbraio scorso, padre Eduardo de la Fuente. La morte tragica di padre Mariano ha colpito molto in tutta l’America Latina e la stampa ne ha parlato ampiamente. In diverse diocesi della regione si susseguono raduni di preghiera e atti commemorativi per ricordare l’impegno evangelico del missionario e per esprimere anche solidarietà con la chiesa cubana così duramente colpita in così breve tempo. Dall’Avana, in particolare dalla parrocchia dove lavorava padre Mariano - il santuario nazionale di Nostra Signora della Regla, nel cuore della baia della capitale, molto conosciuto e frequentato ogni giorno - arrivano numerose testimonianze sulla bontà e disponibilità del sacerdote, “capace di uscire da casa a qualsiasi ora se richiesto da uno dei suoi fedeli” afferma il sacrestano del santuario. (A cura di Luis Badilla)







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