Cuba: dolore in Spagna e America Latina per l’uccisione del missionario spagnolo padre
Arroyo
Appresa la notizia dell'uccisione del 74enne missionario spagnolo, padre Mariano Arroyo
Merino, avvenuta domenica scorsa all'Avana, il cardinale Rouco Varela, arcivescovo
di Madrid, i suoi vescovi ausiliari e il clero diocesano, hanno espresso il loro profondo
dolore ricordando con affetto la figura del sacerdote. Una nota ricorda padre Mariano
Arroyo come "un magnifico sacerdote, molto vicino ai più poveri, uomo profondamente
religioso e fedele interamente al suo ministero". Il comunicato prosegue ricordando
che padre Mariano “ha lasciato sempre una profonda traccia evangelica nelle persone
che lo hanno conosciuto” e al tempo stesso si affida la sua anima al Signore esprimendo
da parte della Chiesa di Madrid sentite condoglianze ai parenti e amici del sacerdote.
D’altra parte, invitando tutti i fedeli dell’arcidiocesi a pregare per l’eterno riposo
di padre Mariano, s’invoca per la sua anima la protezione amorevole dell’Almudena,
Patrona della capitale spagnola, nonché della Patrona di Cuba Nostra Signora “de la
Caridad del Cobre”. Dopo una cerimonia religiosa all’Avana, presieduta dal cardinale
Jaime Ortega, la salma del sacerdote sarà portata in Spagna, dove si svolgeranno i
funerali ufficiali nella capitale, diocesi nella quale era incardinato. Agustìn Arroyo,
fratello di padre Mariano, agricoltore di Cabezón de la Sal, parlando con l’agenzia
EuropaPress, ha raccontato che più di una volta è stato chiesto al sacerdote di rientrare
in patria considerando anche la sua età ma lui, con gentilezza e bontà, si è sempre
rifiutato dicendo che “aveva ancora tante cose da fare per il bene della sua gente”.
Intanto da Cuba non arriva nessuna novità per quanto riguarda le indagini scattate
subito dopo la scoperta del crimine così come nulla si è saputo sino a oggi dell'uccisione
di un altro sacerdote spagnolo, il 2 febbraio scorso, padre Eduardo de la Fuente.
La morte tragica di padre Mariano ha colpito molto in tutta l’America Latina e la
stampa ne ha parlato ampiamente. In diverse diocesi della regione si susseguono raduni
di preghiera e atti commemorativi per ricordare l’impegno evangelico del missionario
e per esprimere anche solidarietà con la chiesa cubana così duramente colpita in così
breve tempo. Dall’Avana, in particolare dalla parrocchia dove lavorava padre Mariano
- il santuario nazionale di Nostra Signora della Regla, nel cuore della baia della
capitale, molto conosciuto e frequentato ogni giorno - arrivano numerose testimonianze
sulla bontà e disponibilità del sacerdote, “capace di uscire da casa a qualsiasi ora
se richiesto da uno dei suoi fedeli” afferma il sacrestano del santuario. (A cura
di Luis Badilla)