Un dizionario latino-coreano per una più completa missione della Chiesa in Corea
2.624 pagine di traduzioni dal latino al coreano; è l’edizione integrale del Dizionario
coreano-latino-coreano pubblicata nei giorni scorsi a Seoul da Mark Lee Soon-young,
un laico cattolico che ha sentito l’esigenza di tradurre i testi liturgici nella sua
lingua per una più completa missione della Chiesa cattolica in Corea. Il lavoro è
stato supervisionato, precisa l’Osservatore Romano, da padre Barnabas Kim Tjeung-nam,
insegnante di latino ed escatologia al Seminario Maggiore di Seoul sino al 1996. L’idea
di tradurre il latino è nata nel 1986 quando Mark Lee, membro di un gruppo corale
di canto gregoriano, notò alcuni errori nella traduzione degli inni sacri. La diffusione
del dizionario si è svolta per gradi: una prima edizione di 700 pagine è stata pubblicata
nel 2002 vincendo il Mass Communication, il premio annuale della Conferenza Episcopale
Coreana per la migliore pubblicazione che ha per soggetto la Chiesa in Corea. La seconda
edizione è stata divulgata nel 2004. Il merito dell’opera definitiva va anche all’intera
famiglia dell’autore; le tre figlie si sono occupate della scrittura delle bozze al
computer mentre alla moglie è andato il compito di apportare le correzioni. Molte
delle pubblicazioni di Mark Lee sulla Chiesa Cattolica in Corea, comprese le mille
copie del dizionario, sono state diffuse a proprie spese. L’autore spera quindi che
qualche casa editrice Cattolica possa assicurare al suo dizionario una maggiore diffusione.
(M.P.)