2009-07-14 15:15:44

Turchia: dopo l'Anno Paolino buone prospettive per il dialogo ecumenico e interreligioso


"Dopo l’Anno Paolino, che è stato “un anno di grazia”, si aprono nuove, incoraggianti prospettive per il dialogo ecumenico e interreligioso in Turchia": così padre Ruben Tierrablanca, Superiore della Fraternità francescana internazionale di Istanbul, all’indomani della chiusura dell’Anno Paolino delinea il futuro dei rapporti ecumenici e interreligiosi in terra turca. Padre Ruben illustra a Fides gli impegni e le sfide che l’Anno Paolino lascia in eredità alla comunità cattolica turca: “La ferita profonda delle divisioni dei cristiani, presenti in questa terra da mille anni, ci rattrista tantissimo, ma soprattutto ci spinge ad un lavoro costante, anche se lungo e lento. Quanto a noi Chiesa cattolica, in tutte le sue componenti e tradizioni rituali, riusciamo a lavorare insieme testimoniando la vera unità in Cristo, tanto più sarà valido il nostro contributo all’unità dell’intera Chiesa di Cristo. La sfida è grande, ma siamo pronti ad affrontarla”. “Un’altra convinzione che abbiamo confermato in quest’anno e in cui l’apostolo Paolo ci è maestro – aggiunge il Superiore – è l’apertura a un mondo multirreligioso e multiculturale: dobbiamo ancora imparare a vivere la nostra fede in apertura a coloro che non sono dei nostri, in fedeltà a Cristo, ma ugualmente in fedeltà all’uomo. Annunciare Cristo e testimoniarlo con la vita è nostro compito, ma senza pretese di gonfiare statistiche: Paolo ha piantato, Paolo ha irrigato, ma è Dio che fa crescere”. Infine, nota padre Tierrablanca, “una richiesta che tutti noi abbiamo ricevuto lungo quest’anno è stata quella di spiegare con semplicità, ma ugualmente con chiarezza e profondità, la storia della Chiesa sin dalla sua origine e nei suoi momenti più significativi, vissuti in questa regione del mondo. Oltre alla condivisione della nostra esperienza personale ed ecclesiale come presenza cristiana in Turchia, paese di maggioranza musulmana. La visita ai diversi luoghi del ministero di Paolo - ha detto il religioso - ci ha fatto vivere un profondo senso ecclesiale: a partire dell’esperienza delle primitive comunità e lungo la storia del cristianesimo”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.