Una delegazione della Chiesa ortodossa russa nella Basilica di San Paolo
Molte decine di fedeli russo ortodossi della parrocchia romana del Patriarcato di
Mosca sono giunti ieri come pellegrini nella Basilica di San Paolo fuori le Mura per
la venerazione del Sepolcro dell’Apostolo a conclusione dell’Anno Paolino. La preghiera,
guidata dall’egumeno Filippo Vasiltsev e accompagnata dalla corale, ha concluso le
celebrazioni della solennità dei Santi Pietro e Paolo secondo il calendario giuliano
che in mattinata erano state caratterizzate nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria,
al Gianicolo, dalla Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, alla quale avevano
assistito due personalità della Segreteria di Stato della Santa Sede, mons. Gabriele
Giordano Caccia, Assessore per gli Affari generali e mons. Pietro Parolin, Sottosegretario
per i Rapporti con gli Stati. Intanto l’Associazione Italiana Santa Cecilia ha edito
in Dvd l’Oratorio paolino Vita Mea del compositore don Valentino Donella eseguito
il 22 novembre 2008, nella festività liturgica della sua patrona, nella basilica Papale
di San Paolo fuori le Mura. Interpreti il soprano Loredana Putzolu, il baritono Andrea
Zaupa, il violino solista Marco Fasoli, la Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore
di Bergamo, il coro Lorenzo Perosi di Verona e l’orchestra delle “Abendmusiken” di
Verona, diretti dal maestro Paolo De Zan. Protagonisti dell’evento furono più di cinquemila
membri delle Scholae Cantorum di quasi tutte le diocesi italiane, pellegrini
dell’Anno Paolino. (A cura di Graziano Motta)