2009-07-13 15:24:01

Un ventennio di crescita per la Chiesa in Cambogia


“Vent’anni di evangelizzazione: 1989-2009”. È questo il titolo dell’indagine condotta tra la piccola comunità cattolica della capitale cambogiana Phnom-Penh. I risultati della ricerca, presentata durante le celebrazioni per la chiusura dell’Anno Paolino hanno messo in evidenza che in un ventennio sono nate 38 nuove comunità ed è cresciuta sensibilmente la formazione spirituale e missionaria dei fedeli. Anche per la Cambogia il 1989 rappresenta una data molto importante. Coincide con la nuova vita per la comunità cattolica, dopo i tempi bui della repressione sotto i khmer rossi. A maggio di 20 anni fa potè fare rientro nel Paese mons. Yves Ramousse, già vicario apostolico di Phnom-Penh. Da allora a piccoli passi la comunità cattolica, composta oggi da circa 20 mila fedeli, ha potuto riacquistare nuovi spazi di libertà, con la riapertura del seminario maggiore e nuove ordinazioni sacerdotali. Alle celebrazioni per la chiusura dell’Anno dedicato a San Paolo ha partecipato anche il nunzio apostolico in Cambogia, arcivescovo Salvatore Pennacchio. Il presule, parlando a oltre mille fedeli ha affermato “San Paolo ricorda alla Chiesa la varietà dei carismi, che vanno messi tutti a servizio della comunità”. L’Anno Paolino è stato un’occasione per lanciare molte iniziative per divulgare la vita e la spiritualità dell’apostolo delle genti tra i fedeli cambogiani. Il vicario apostolico della capitale, mons. Emile Destombes, ha diffuso una lettera con aspetti fondamentali per la vita della comunità cristiana: essere uniti in umiltà, avere uno spirito missionario nella carità e continuare nella formazione per accrescere la conoscenza della Parola di Dio. (V.V.)







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