Nasce in una tendopoli dell’Abruzzo il quindicinale diocesano “Vola”
Viene distribuito in questi giorni il “Numero 0” del quindicinale “Vola” che la diocesi
di L’Aquila ha pensato come un filo per tenere in contatto le molte comunità frammentate
dal terremoto. Il gruppo che pensa e realizza “Vola” si riunisce in una tenda nel
campo di Lucoli ed è affiancato dall’agenzia Sir e dalla Fisc, la Federazione dei
settimanali cattolici italiani. Dodici pagine a colori “Un giornale che senza troppa
ambizione - afferma don Claudio Tracanna, direttore dell’ufficio diocesano comunicazioni
sociali - vuole raccontare la vita dei cristiani mettendo in luce il legame profondo
tra la fede e la vita quotidiana delle persone che sono messe così a dura prova dal
sisma”. Una riflessione che l’arcivescovo mons. Giuseppe Molinari riprende nella nota
pubblicata in questo stesso numero. “Non possiamo dimenticare - scrive l’arcivescovo
- che, come cristiani siamo felicemente condannati ad essere gli uomini e le donne
della speranza. Il che non significa che siamo dei poveri sognatori, non significa
che siamo degli inguaribili venditori di favole terribilmente lontane dalla realtà.
Anzi noi siamo più radicati nella realtà di questo mondo e nella sua storia”. Tra
gli articoli nel numero “O” c’è anche un intervento sulla ripresa dell’attività pastorale,
che ha bisogno della riapertura di quelle chiese e di quegli spazi senza lesioni pericolose.
In un servizio viene presentato il sussidio dei vescovi di Abruzzo-Molise, “Il Dio
vicino. La fede nel tempo del terremoto”, mentre la Caritas diocesana è presente in
più pagine con la sua esperienza sul territorio. Numerose sono le testimonianze e
le esperienze a partire dalla notte del 6 aprile. Tra queste, il racconto di Giustino,
giornalista de “Il Centro”, che in quella “terribile notte” ha perso i due figli di
18 e 16 anni e il padre. “E’ come se i tuoi 50 anni fossero finiti nel buco nero della
disperazione – scrive -. E non c’era nulla che potessi fare”, osservando più avanti
“che la vita può andare avanti solo alla luce della fede”: “Pensa se non ci fosse
quel mistero – conclude – cosa sarebbe la vita dell’uomo”. Il quindicinale è consultabile
anche sul sito www.diocesilaquila.it. (V.V.)