2009-07-11 14:52:55

Il commento del teologo don Massimo Serretti al Vangelo della domenica


Nella 15.ma Domenica del Tempo ordinario, la liturgia presenta il brano del Vangelo nel quale Gesù invia i suoi discepoli due a due ad annunciare la Buona Novella, invitandoli ad essere sobri e a viaggiare senza cose superflue, e aggiungendo:

"Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro". 

Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del teologo don Massimo Serretti, docente di Cristologia all'Università Lateranense:RealAudioMP3

Gesù li invia ed essi vanno. C’è già una congruenza organica, c’è già una unità forte tra i discepoli e il Signore. Non solo Gesù li invia, ma ordina loro di non prendere nulla per il viaggio. Qualcosa che però essi non avevano e che non si sarebbero potuti procurare da soli lo fornisce Gesù stesso di sua iniziativa: il potere di scacciare i demoni. Li invia a due a due. Così essi vanno, senza nulla, ma con tre punti fermi. Uno, il compito che il Signore ha a loro assegnato, l’invio e quindi la comunione con lui nell’esecuzione del suo mandato. Due, la comunione tra di loro a due a due, che è inizio di un mondo nuovo. Tre, il potere sugli spiriti immondi; di lì inizia, infatti, l’opera di Dio, la liberazione dalle potenze avverse. Queste tre certezze sono legate tra loro. La comunione con Gesù e la comunione tra loro costituiscono un baluardo di santità, di unità, di purezza, contro il quale nulla possono gli spiriti impuri. Precisamente questo, noi cristiani, portiamo ogni giorno nel mondo: la possibilità per tutti del legame vero e non illusorio, o immaginario, o presunto, con Cristo, la partecipazione ad una umanità nuova, la liberazione dalle catene delle forze maligne che soggiogano l’uomo e lo avviano a morte sicura.







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