Honduras: i vescovi difendono il cardinale Rodriguez Maradiaga dagli attacchi di
alcuni settori della stampa
Mons. Darwin Andino, vescovo ausiliare di Tegucigalpa, in alcune dichiarazioni al
quotidiano di Tegucigalpa “La Tribuna” smentisce categoricamente alcune articoli apparsi
soprattutto sul web che parlano di “gravi disaccordi” tra alcuni vescovi dell’Honduras
e l’arcivescovo della capitale cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga. Alcuni di questi
testi si spingono addirittura ad affermare gratuitamente, e dunque senza nessun fondamento,
che anche “il Vaticano sarebbe in disaccordo” con l’opera del porporato in questi
giorni difficili per il Paese. Si tratta ovviamente di falsità il cui scopo resta
oscuro anche perché il cardinale, giorni fa, ha letto e illustrato un documento degli
11 vescovi honduregni mai smentito da nessuno. Appare chiaro che ad alcuni settori
danno fastidio le posizioni dei vescovi honduregni impegnati, da molti mesi, in un’opera
di riconciliazione interna allo scopo di portare le parti in conflitto al dialogo
e alla ricerca del consenso necessario per far prevalere su ogni cosa il bene comune.
Già nella dichiarazione episcopale del febbraio scorso, i presuli, e il cardinale
Rodriguez Maradiaga in prima persona, avevano richiamato l’attenzione della nazione
e dell’opinione pubblica internazionale sui rischi che correva il Paese sotto il dominio
di una polarizzazione politica estrema. In questi mesi l’opera dei vescovi, e con
loro quella del porporato, è stata tutta improntata, come viene riconosciuto da più
parti, ad avvicinare le parti con lo scopo soprattutto di far rientrare la polemica
politica non solo nella “ragionevolezza, ma anche nell’alveo della legalità”. Agli
uni e altri è stato ricordato sempre da parte dei vescovi che “non si risolve un’illegalità
con un’altra illegalità”. In queste ore, la Conferenza episcopale dell’Honduras così
come il popolo honduregno hanno ricevuto espressioni di affetto e solidarietà da parte
di numerosi episcopati latinoamericani, come ad esempio del Costa Rica - il cui Presidente
della Repubblica Oscar Arias è impegnato in una mediazione delicatissima - del Brasile,
del Venezuela, de El Salvador e dell’Argentina. (A cura di Luis Badilla)