RD del Congo: appello della Caritas Internationalis per le vittime del conflitto
La Caritas Internationalis ha lanciato un appello per 12 milioni di dollari da destinare
a 400mila sfollati costretti a fuggire dai combattimenti in corso nella regione orientale
della Repubblica Democratica del Congo. Dall’inizio dell’anno la ripresa delle violenze
ha lasciato più di 1,3 milioni di persone senza casa. “La guerra in Congo - ha dichiarato
il direttore nazionale della Caritas Congo Bruno Miteyo - è lontana dalla fine così
come lo è la miseria. Centinaia di migliaia di altre persone sono state costrette
ad abbandonare le proprie abitazioni dopo gli ultimi combattimenti tra i ribelli e
il governo. Le loro abitazioni sono state saccheggiate o incendiate. Esse hanno urgente
bisogno di protezione contro gli attacchi, gli stupri e i saccheggi, come di viveri,
cure e sicurezza. La Caritas può portare aiuti attraverso le sue reti parrocchiali
e diocesane”, ha spiegato il responsabile. A preoccupare in particolare l’organizzazione
caritativa cattolica è la sorte delle donne e dei bambini. Solo negli ultimi tre
mesi, nel Sud-Kivu si sono registrati 1.300 stupri. A 250 vittime di queste violenze
la Caritas fornirà assistenza medica e psicologica. Resta il problema dell’alto tasso
di mortalità infantile: 1,3 milioni di bambini soffrono attualmente di malnutrizione
nel Paese. L’organizzazione distribuirà aiuti per ridurre la fame e le malattie. Essa
inoltre assumerà 162 insegnanti per garantire l’istruzione a questi bambini. (L.Z.)