2009-07-06 15:22:42

Pakistan: cristiani e musulmani indagano sul giovane accusato di blasfemia


Leader cristiani e musulmani indagheranno sulla vicenda di Imran Masih, il giovane cristiano accusato di blasfemia e attualmente detenuto nella prigione distrettuale di Faisalabad. Secondo informazioni di Giustizia e pace, il giovane – già torturato da una folla di musulmani inferociti – ha subito violenze anche dalla polizia. Imran Masih, 26 anni, è accusato di aver bruciato alcune pagine del Corano ed è stato arrestato il primo luglio scorso. Il giovane conferma di aver bruciato “fogli di carta dopo aver pulito il negozio”, ma tra questi non vi erano pagine del Corano. La decisione di dar vita a un comitato indipendente, formato da cristiani e musulmani, è stata presa all’unanimità, nel corso di un vertice presso la curia diocesana. Circa 60 fra esperti di legge musulmani, sacerdoti cattolici, pastori protestanti, laici e parenti della vittima hanno preso parte all’evento. Padre Aftab James Paul, direttore della Commissione diocesana per il dialogo interreligioso, sottolinea ad AsiaNews che il comitato rappresenta “un passo positivo per stemperare la tensione”. Esso indagherà sulla vicenda “in maniera indipendente”, mentre la polizia “farà il suo lavoro come meglio ritiene opportuno”. Il sacerdote spiega che l’obiettivo è “coinvolgere i leader musulmani moderati”, perché scoprano che “non si è trattato di un fatto intenzionale, come riferito dal testimone nel fascicolo a carico di Imran Masih”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.