2009-07-04 14:16:57

Rinunciate alla visibilità che diventa oggi spesso scopo di vita: così il Papa ai partecipanti al convegno europeo sulla pastorale vocazionale


Rinunciare alla “visibilità e grandezza di immagine” che tanti rincorrono oggi: lo chiede il Papa ai partecipanti al Convegno europeo sulla pastorale vocazionale ricevuti stamani in Sala Clementina. Il Convegno, sul tema “Il Vangelo della vocazione per il giovane nella cultura europea”, è stato organizzato, come ogni anno, dal Servizio europeo per le vocazioni e si conclude domani. Nelle parole di Benedetto XVI, una riflessione sull’importanza della realtà vocazionale in particolare nell’Anno sacerdotale. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Come Cristo, dice il Papa, il sacerdote e l’animatore devono essere un “chicco di grano che sa vivere nascosto dal clamore e dal rumore”:

 
"Che rinuncia alla ricerca di quella visibilità e grandezza d’immagine che oggi spesso diventano criteri e addirittura scopi di vita in tanta parte della nostra cultura, ed affascinano molti giovani”.

La parabola del seminatore insegna: “Se il chicco di grano caduto in terra non muore rimane solo; se invece muore produce molto frutto”. Terreno dove il seme potrebbe non attecchire - osserva Benedetto XVI - possono essere “la realtà più o meno buona della famiglia; l’ambiente talvolta arido e duro del lavoro; i giorni della sofferenza e delle lacrime.” Ma il Signore da parte sua semina sempre:

 
“A seminare nel cuore dell’uomo è sempre e solo il Signore. Solo dopo la semina abbondante e generosa della Parola di Dio ci si può inoltrare lungo i sentieri dell’accompagnare e dell’educare, del formare e del discernere".

 
Il Papa, oggi in particolare a sacerdoti e animatori, chiede di essere a loro volta strumenti di semina:

 
“Siate seminatori di fiducia e di speranza. E’ infatti profondo il senso di smarrimento che spesso vive la gioventù di oggi. Non di rado le parole umane sono prive di futuro e di prospettiva, prive anche di senso e di sapienza. Si diffonde un atteggiamento di impazienza frenetica e una incapacità a vivere il tempo dell’attesa".
 
“L’Anno Sacerdotale offre una bella opportunità per ritrovare il senso profondo della pastorale vocazionale - afferma Benedetto XVI - come pure le sue scelte fondamentali di metodo”:

 
“La testimonianza, semplice e credibile; la comunione, con itinerari concertati e condivisi nella Chiesa particolare; la quotidianità, che educa a seguire il Signore nella vita di tutti i giorni; l’ascolto, guidato dallo Spirito Santo, per orientare i giovani nella ricerca di Dio e della vera felicità; e infine la verità, che sola può generare libertà interiore".







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