Migrantes: visita alla moschea di Roma per "una collaborazione più profonda"
Una cinquantina di partecipanti al corso di formazione di linee di pastorale migratoria,
promosso dalla Fondazione Migrantes fino a domani sono stati accolti ieri nella Moschea
di Roma, secondo quanto reso noto dall’agenzia Sir. Ad accompagnare la delegazione,
guidata dal direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Piergiorgio Saviola
c’era Abdallah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia
e dall’imam Ala Al-Din Al- Ghoobashi. Mons. Saviola ha ricordato il viaggio di Benedetto
XVI del maggio scorso in Terra Santa per “esprimere e riconfermare da parte della
Chiesa la volontà di dialogo fra le più grandi religioni del mondo” e la lettera dei
138 leader religiosi musulmani del mondo, alla quale farà seguito un incontro bilaterale
con la Santa Sede nel prossimo autunno. “Sono grandi segni – ha detto - che nutrono
la speranza che ci stiamo avviando verso giorni di maggiore intesa e collaborazione”.
Per il direttore della Migrantes anche in ambito civile “c’è qualche novità che apre
a grandi speranze”. Mons. Saviola cita quindi il varo, nel 2007, della “Carta dei
Valori della cittadinanza e dell’integrazione” che “ha ottenuto vasti consensi anche
dalle comunità islamiche in Italia. Credo si possano fare tanti altri passi verso
una sempre più profonda intesa” e siamo certi che questa visita alla Moschea contribuirà
a rendere più chiaro e costruttivo il nostro rapporto quotidiano con tanti fratelli
musulmani che vivono nelle nostre città e che sentiamo già parte della nostra società”,
ha concluso mons. Saviola. Anche l’Iman Ala Al-Din Al-Ghoobashi ha affermato che “lo
scambio delle visite è molto importante, perché permette di conoscersi meglio e rende
possibile l’amore fra tutti”. (L.G.)