La morte di padre Pasquale Borgomeo, una vita ai vertici della Radio Vaticana. Il
ricordo di padre Federico Lombardi
Si è spento ieri pomeriggio padre Pasquale Borgomeo, direttore generale della Radio
Vaticana per 20 anni. I funerali si terranno domani alle 9.15 presso la Chiesa di
Santo Spirito in Sassia, a Roma. Tutta la Radio Vaticana esprime alla famiglia di
padre Borgomeo vicinanza nella preghiera e le più sentite condoglianze. Sentiamo la
nota del nostro direttore generale, padre Federico Lombardi:
Il padre
Pasquale Borgomeo, già direttore generale della nostra Radio fino al 2005, ci ha lasciato
al termine di una lotta coraggiosa contro la malattia, ma in spirito di religiosa
accettazione della volontà di Dio, accompagnato dalla preghiera dei confratelli, dei
familiari e degli amici e in particolare anche del Santo Padre, che era stato informato
dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 76 anni, di cui 60 vissuti nella
Compagnia di Gesù. Di questi, ben 35 erano passati nel servizio del Papa e della Santa
Sede alla Radio Vaticana, prima come responsabile della Redazione Centrale, poi come
direttore dei Programmi e infine come direttore generale. Napoletano,
aperto, cordiale e comunicativo, specializzato in teologia patristica con una tesi
dottorale su Sant’Agostino alla Sorbona di Parigi sotto la direzione del grande Henri
Irené Marrou, ha messo a frutto la sua intelligenza brillante, la sua vasta cultura
e l’ottima padronanza delle lingue nel mondo delle comunicazioni sociali. Acuto commentatore
egli stesso dei fatti di attualità come delle attività dei Pontefici, in particolare
dei loro grandi viaggi internazionali, si è impegnato molto perché la Emittente pontificia
fosse attivamente presente e adeguatamente conosciuta non solo nel mondo cattolico,
ma anche in quello giornalistico italiano e in particolare nelle grandi organizzazioni
internazionali della radiofonia. Organizzatore intraprendente e capace, ha guidato
e animato con entusiasmo la grande comunità di lavoro della Radio Vaticana lasciandoci
un’eredità di convinta dedizione al servizio ecclesiale del successore di Pietro,
e all’annuncio del Vangelo tramite la parola trasmessa e diffusa con gli strumenti
più aggiornati della tecnica moderna. Lo raccomandiamo con affetto al ricordo e alla
preghiera degli amici e degli ascoltatori della Radio del Papa, a cui ha dedicato
generosamente il meglio delle sue energie.
“Un’appassionante avventura”
al servizio della Chiesa e del suo Supremo Pastore: così padre Borgomeo definiva i
suoi 35 anni alla Radio Vaticana. Lo faceva l’11 novembre del 2005, durante la Messa
di congedo dalla nostra emittente. Ecco alcune delle sue parole:
“Nel momento
del congedo, quello che domina in me è un sentimento di stupore prima ancora che di
gratitudine. Stupore e gratitudine per il dono inestimabile che mi è stato fatto di
poter servire la Chiesa ed il suo Supremo Pastore in tempi tanto cruciali per la storia
dell’umanità, e di veder crescere, giorno dopo giorno, in maturità, in motivazione,
in professionalità, in efficacia, il magnifico strumento di evangelizzazione che è
la Radio del Papa”.