Irlanda: la pastorale per il matrimonio pubblica i risultati di un’indagine sulla
famiglia
La dipendenza da Internet e la crisi finanziaria: questi i problemi principali delle
famiglie irlandesi, emersi da un’indagine realizzata da ACCORD, la Pastorale per il
Matrimonio dipendente dalla Conferenza episcopale cattolica d’Irlanda. I dati statistici
raccolti negli ultimi tre anni su un campione di 25mila persone, infatti, dimostrano
che i problemi relativi all’uso di Internet e al tempo speso a navigare nel “cyberspazio”
sono citati da un numero crescente di coppie come causa di conflitti familiari. Nello
specifico, afferma John Farrelly, direttore dei Consultori familiari di ACCORD, i
conflitti sono scatenati dal “gioco di azzardo on line e dal fatto che molti coniugi
trascorrono troppo tempo a navigare su Internet, invece di stare insieme alla famiglia.
Il che, spesso, provoca anche casi di infedeltà”. “L’apparente mancanza di regole
– continua Farrelly – soprattutto nel campo del gioco d’azzardo on line, può renderlo
appetibile alle persone vulnerabili, che ne diventano dipendenti”. L’indagine di ACCORD,
inoltre, evidenzia un aumento del numero di coppie che frequenta i consultori a causa
dell’attuale crisi finanziaria. Nel 2007, il 3,96% dei pazienti di ACCORD era disoccupato.
Nel 2008, la percentuale è salita al 5,5%, mentre nella prima metà del 2009 ha raggiunto
l’8,5%. Inoltre, nel 2007 il 20% dei pazienti indicava la questione finanziaria come
un problema per la famiglia; nel 2008, la percentuale è salita al 25% e, nella prima
metà del 2009, ha sfiorato il 31%. “La recessione – commenta Farrelly – continua a
colpire il matrimonio e la famiglia, poiché le persone sentono che stanno perdendo
il controllo delle loro vite. Nei consultori, le coppie stanno cominciando a comprendere
che la loro capacità di prendersi cura l’uno dell’altro e, quindi, della famiglia,
è la cosa più importante della loro vita”. Il direttore dei Consultori familiari di
ACCORD elenca, poi, altri problemi all’origine della crisi di coppia, come le difficoltà
di comunicazione (47%), la depressione (16%), l’infedeltà (15%), i conflitti derivanti
dalle famiglie allargate (14%), lo scarso impegno nella suddivisione dei compiti domestici,
in particolare della cura dei bambini (11%), alcool e droga (10%). (I.P.)