Gli iracheni, da 24 ore in festa per il giorno della “Sovranità nazionale”, hanno
subito nel pomeriggio di ieri un nuovo attentato dinamitardo nella città di Kirkuk,
a nord del Paese. Oltre 25 morti e più di 60 feriti nell’esplosione avvenuta nel mercato
di Shorija, affollato quartiere dell’importante centro petrolifero. Il presidente
americano, Barak Obama, nel giorno del ritiro completo delle truppe Usa dalle città
dell’Iraq, ha sottolineato che “adesso i leader iracheni devono fare scelte difficili
sul fronte politico e della sicurezza”. Obama, pur mettendo in conto una nuova ondata
di attacchi, ha detto di essere sicuro che gli insorti “falliranno il loro obiettivò'.