India: prima condanna per le violenze anticristiane in Orissa
Prima condanna per i pogrom anti-cristiani nel Kandhamal, il distretto dell’Orissa
più colpito dalle violenze indù dell’anno scorso. Il tribunale di Phulbani ha riconosciuto
Chakradhara Mallick colpevole del rogo della casa di Lokanath Digal, cristiano del
villaggio di Dampidia, condannandolo a quattro anni di reclusione e 4mila rupie di
multa (pari a 59 euro). Mallick è un leader tribale coinvolto in una serie di casi
di rivolte e attacchi contro i cristiani. Il giudice lo ha riconosciuto colpevole
di aver istigato la popolazione a dare le fiamme alla casa di Digal. Padre Thomas
Chellan, direttore del Centro pastorale di Konjamendi nel Kandhamal e tra i primi
cristiani vittime delle violenze indù, ha commentato la notizia per AsiaNews affermando
che “questa condanna servirà a instillare fiducia tra le vittime delle violenze che
attendono sia fatta giustizia”. Per il sacerdote, la pena inflitta a Mallick è un
primo segnale che fa sperare “che la giustizia e la normalità torneranno nel Kandhamal”.
Ad oggi molti cristiani vivono ancora nei campi profughi e non rientrano nelle loro
case per il timore di nuovi attacchi. Padre Chellan afferma che, se si vuole davvero
riportare la giustizia nel Kandhamal, “i testimoni [nei processi] devono ricevere
piena protezione” altrimenti “la gente non ha il coraggio di andare a deporre per
il timore di ripercussioni e di finire nella mani della popolazione dei loro villaggi”:
le persone che vengono accusate sono le stesse che ostacolano il loro ritorno a casa.
(V.V.)