2009-06-30 16:51:52

Iran, istituita Commissione per giudicare i rivoltosi


In Iran, viene annunciata la nascita di una “Commissione speciale” che dovrà sovrintendere ai processi degli arrestati nelle proteste delle ultime settimane in Iran. È stata creata dal capo dell'apparato giudiziario, ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi. Intanto Mussavi continua a chiedere nuove elezioni. Il servizio di Fausta Speranza RealAudioMP3
 
Non si conosce il numero esatto delle persone finite in carcere da quando sono cominciate le proteste, il 13 giugno. Si va da alcune centinaia delle notizie ufficiali alle circa 2000 di cui ha parlato due giorni fa la Federazione internazionale per i diritti umani (Fidh), che parla anche di centinaia di “scomparsi”. Tra i protagonisti della Commissione di inchiesta c’è anche chi aveva preannunciato una settimana fa condanne talmente dure da servire come esempio per tutta la popolazione. Intanto il principale leader dell'opposizione iraniana, Mussavi, mantiene la sua richiesta di nuove elezioni presidenziali, all'indomani della decisione del Consiglio dei Guardiani che ha confermato la correttezza della consultazione e la vittoria di Ahmadinejad. Dagli Stati Uniti, il segretario di Stato Hillary Clinton condanna “le deplorevoli azioni di disturbo” da parte delle autorità di Teheran ai danni dell'ambasciata britannica in Iran. Tra sabato e domenica sono state arrestati nove iraniani che lavorano per l’ambasciata britannica a Teheran. Alcuni di loro sono stati poi rilasciati. E dalla Casa Bianca trapela per il momento cautela di fronte alle ipotesi di nuove sanzioni nei confronti dell'Iran da decidere al G8 in Italia. Della situazione a Teheran resta da dire che i canti di protesta hanno accompagnato ancora la notte della capitale iraniana, secondo i racconti dei blogger. Le prime voci si levano intorno alle 22.00. Gradualmente si aggiungono uomini, donne, bambini, e cori si rispondono da un'area all'altra.







All the contents on this site are copyrighted ©.