2009-06-30 15:38:17

I vescovi canadesi sui fondi alle Ong messicane: no risorse pro-aborto


Nel suo rapporto sulle cinque Ong messicane che hanno ricevuto fondi per i progetti di “Sviluppo e Pace”, la Commissione di inchiesta della Conferenza episcopale Canadese (Canadian Conference of Catholic Bishops - Cccb) è giunta alla conclusione che sono infondate le accuse secondo cui l’assistenza finanziaria a "Sviluppo e Pace" avrebbe aiutato progetti legati alla promozione dell’aborto. Allo stesso tempo si riconosce l’imprudenza delle cinque Organizzazioni Non Governative nel aver firmato un rapporto delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Messico, che “comprende orientamenti non in accordo con la dottrina cattolica”. Tuttavia, la Commissione d'inchiesta ha incoraggiato il Cccb di continuare a sostenere "Sviluppo e Pace", realtà che ha fondato più di 40 anni fa. La relazione è stata presentata ieri al Consiglio permanente del Cccb, che ha accettato tutte le sue raccomandazioni. Alla luce dei fatti scoperti nella sua visita in Messico, dal 15 al 18 aprile 2009, la Commissione ha emesso infatti sette raccomandazioni al fine di garantire che la situazione non si ripeta. Nelle raccomandazioni si chiede in particolare a "Sviluppo e Pace" che sia più vigile nel chiedere informazioni da possibili partner e nel garantire una più approfondita consultazione con i vescovi nominati al suo Consiglio nazionale; che promuova buone relazioni tra i suoi partner e le Conferenze episcopali dei paesi in cui si trova; e che il suo staff sia esortato a una buona e solida conoscenza della dottrina sociale della Chiesa. (M.G.)







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