2009-06-28 15:05:08

Diocesi di Graz: no all’inasprimento delle leggi anti-accattonaggio


La Chiesa cattolica della Stiria, in Austria, si è espressa contro l’introduzione di norme più severe contro l’accattonaggio. Il vicario del vescovo della Stiria, Heinrich Schnuderl e il direttore della Caritas, Franz Küberl, hanno sottolineato a Graz che “l’attuale legislazione è sufficiente a impedire lo sfruttamento e ad agire contro l’accattonaggio organizzato”. La proposta di modifica della legge è giunta dal sindaco di Graz, Siegfried Nagl e coinvolge i due partiti al governo, SPÖ (partito socialdemocratico) e ÖVP (partito popolare). Attualmente, la normativa vieta l’accattonaggio organizzato e lo sfruttamento dei bambini e finora la polizia non ha accertato alcuna presenza di tali situazioni a Graz. “Nel dibattito sull’accattonaggio si tratta primariamente di togliere quanto prima dalla vista degli abitanti di Graz i mendicanti con disabilità. Ma anche se queste persone vengono rimosse dalla vista, il problema sociale non viene risolto. Bisogna evitare ricette semplici”, si legge in un comunicato della diocesi di Graz, ripreso dal Sir. “Come cristiani dobbiamo ricordarci che Dio stesso si vede nei membri più deboli della società”. Küberl ha poi evidenziato la necessità di un aiuto costante per favorire integrazione sociale dei Rom, poiché “essere Rom e per di più disabile crea spesso una doppia discriminazione”. (V.V.)







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