2009-06-27 15:22:25

Usa: i vescovi chiedono la riforma della legge sull'immigrazione


I vescovi cattolici negli Stati Uniti tornano a chiedere l'approvazione, entro l'anno, della riforma della legge sull'immigrazione. Rivolgendosi al presidente Barack Obama e ai leader del Congresso di entrambi gli schieramenti politici, il cardinale Francis Eugene George, arcivescovo di Chicago, ha infatti sollecitato le autorità a incontrarsi il prima possibile per discutere ed elaborare un testo di riforma che sia giusto e comprensivo, con l'obiettivo di trasformarlo in legge alla fine del 2009. Il porporato, in occasione di un incontro dell'episcopato, ha sottolineato che la United States Conference of Catholic Bishops (Usccb) sosterrà gli sforzi dell'amministrazione per raggiungere il traguardo dell'approvazione. “È chiaro da anni — ha specificato il presidente — che il sistema immigratorio del nostro Paese è da rivedere e che la riforma non può essere rinviata”. A tale proposito, durante la passata amministrazione Bush, i vescovi avevano chiesto al Governo federale e al Congresso la modifica delle leggi sull'immigrazione, senza ottenere risultati. In particolare, i presuli appoggiano un progetto di legge orientato a facilitare i ricongiungimenti familiari, il cosiddetto “Reuniting American Families Act”, presentato da un senatore democratico, che ha ricevuto l'apprezzamento del presidente della Commissione sulle migrazioni della Usccb, il vescovo di Salt Lake City, mons. John Charles Wester. «Da una prospettiva umanitaria — ha affermato il cardinale George — le persone che emigrano per raggiungere le famiglie di origine, soffrono a causa dei provvedimenti della polizia che le costringono a dimorare in remote località desertiche negli Stati Uniti, in attesa di ottenere i visti per i ricongiungimenti». Quindi — ha concluso — «questa sofferenza non dovrebbe continuare». Un folto gruppo di delegazioni di vari movimenti e associazioni cristiane, provenienti da 31 Stati dell'Unione, avevano preso parte recentemente a una manifestazione a Washington per supportare il programma di riforma della legge sull'immigrazione, nell'ambito della «Reform Immigration for America Campaign». L'arcivescovo di Denver, Charles Joseph Chaput, riferendosi agli immigrati, ha affermato che sono persone che «vivono in un limbo giuridico». (V.V.)







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