Thailandia: aperta la Casa don Bosco per la formazione professionale dei giovani
Aperta ufficialmente la Casa don Bosco in Thailandia. La cerimonia si è tenuta il
21 giugno scorso, alla presenza del vescovo della diocesi thailandese di Chiang Mai,
mons. Francis Xavier Vira Arpondratana, del vescovo emerito mons. Joseph Sangval Surasarang,
di 16 sacerdoti e di 700 persone. La Casa don Bosco di Chiang Mai, fondata nel 2006,
è situata in una zona di poco meno di un ettaro. E' un centro di educazione per giovani
creato con l'obiettivo di aiutarli a continuare il programma educativo con un tirocinio
di tre anni, rende noto l'agenzia Zenit. La Casa può ospitare circa 100 giovani e
oggi ne ha 70, ai quali si uniscono altri sette che stanno seguendo un cammino vocazionale.
Tutti i ragazzi appartengono alle tribù delle colline e ai gruppi etnici che includono
il Pagayor, l'Arkha, il Yao, il Lahoo, il Mong e le popolazioni locali. Attraverso
il canto gospel, i giovani imparano a ricevere l'evangelizzazione e la direzione spirituale
dei salesiani. Attualmente la Casa don Bosco di Chiang Mai ha tre dormitori (ciascuno
dei quali può accogliere 20-25 persone) con i rispettivi servizi, due lavanderie,
una struttura per la cucina e il refettorio, una libreria, una sala da studio, un
campo da calcio, uno da basket, una cappella e altri ambienti. Al termine della celebrazione,
monsignor Arpondratana ha espresso la propria gratitudine a quanti hanno aiutato a
costruire la struttura. (V.V.)