Costrette a chiudere le agenzie cattoliche inglesi per le adozioni a causa della legge
anti-discriminazione
L’agenzia cattolica per le adozioni dell’arcidiocesi di Westminster ha chiuso le sue
attività. Il motivo è la legge contro le discriminazioni e suoi regolamenti attuativi
che, dallo scorso gennaio, vietano a tutte le agenzie del settore nel Regno Unito
di rifiutare l’affidamento di bambini a coppie omosessuali. “Se dovessimo continuare
questa nostra attività – spiega la Westminster Catholic Children’s Society in un comunicato
ripreso dall’agenzia Cns - ci vedremmo costretti a trattare anche le richieste delle
coppie omosessuali, in contrasto con i nostri criteri secondo i quali le coppie richiedenti
devono essere un uomo e una donna sposati. I nostri trustees – precisa il comunicato
- sono convinti che questa sia la cosa migliore per un bambino, come del resto dimostrato
dalla ricerca, ma anche in linea con gli insegnamenti della Chiesa”. L’agenzia aveva
sospeso la sua attività il 1° gennaio scorso, in attesa della sentenza di un tribunale
di Leeds chiamato a decidere su un ricorso della locale agenzia diocesana per le adozioni
che aveva chiesto di poter continuare la sua attività secondo gli insegnamenti della
Chiesa cattolica. Il ricorso è stato respinto. Quella dell’arcidiocesi di Westminster
è la seconda agenzia cattolica di adozioni ad avere optato per la chiusura dopo quella
di Salford, a Manchester, che ha chiuso le sue attività nel 2008. La maggior parte
delle agenzie cattoliche di adozione britanniche ha invece deciso di rinunciare al
proprio status di agenzia diocesana. (L.Z.)