Iraq: oltre 70 vittime in un attentato dinamitardo a Baghdad

In Iraq continuano le violenze. Ieri in un mercato del quartiere Sadr City, a Baghdad, una violentissima esplosione ha causato almeno 72 morti e 120 feriti, secondo un bilancio ancora provvisorio. L’episodio è avvenuto a pochi giorni dall’annunciato ritiro delle truppe statunitensi dai centri principali del Paese del Golfo. Il servizio è Giancarlo La Vella:

Il potente ordigno era stato sistemato sotto uno dei banchi del mercato, affollato nel momento dell’esplosione, che ha lasciato su terreno decine di uomini, donne e bambini. L’attentatore è riuscito a fuggire. Si tratta del più sanguinoso attentato avvenuto in Iraq dalla recente decisione degli Stati Uniti di ritirare le proprie truppe dai centri maggiori centri abitati a partire dalla fine di giugno: una decisione che, secondo molti osservatori, avrebbe dovuto contribuire a tranquillizzare la situazione soprattutto a Baghdad. L’ombra di gruppi legati ad Al Qaida dietro questo nuovo episodio di sangue che fa seguito a quelli di sabato scorso a Kirkuk e di lunedì sempre nella capitale con un bilancio complessivo delle vittime di circa 100 morti. Il ministero dell'Interno iracheno nei giorni scorsi aveva annunciato che gruppi di terroristi progettavano un'ondata di
attentati proprio alla vigilia del ritiro degli americani. Attentati che si stanno puntualmente verificando.