I vescovi ai leader del G8: il vertice metta al centro i poveri
Il G8, previsto in Abruzzo dall’8 al 10 luglio prossimi, metta al centro i poveri.
E’ l’esortazione dei presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi che si riuniranno
al summit in Abruzzo. Nella lettera rivolta ai leader del G8 si sottolinea che si
devono prendere “provvedimenti condivisi, finalizzati a proteggere i più poveri e
assistere gli Stati in via di sviluppo”. Nel documento, ripreso da Avvenire, si indicano
alcune priorità: prevenire ulteriori crisi finanziarie e continuare a sostenere gli
aiuti allo sviluppo per raggiungere gli Obiettivi del millennio, specie nei Paesi
africani. Si devono anche rendere gli Stati in via di sviluppo “agenti attivi della
loro crescita”. I presidenti delle Conferenze episcopali chiedono anche impegni concreti
per creare dei meccanismi in grado di “mitigare ulteriori cambiamenti climatici” coinvolgendo
i Paesi in via di sviluppo. Nella situazione attuale – si legge inoltre nella lettera
– il G8 può portare “una luce di speranza nel mondo facendo in modo che “sia assicurato
il bene comune di ciascuno”. “Come famiglia umana – concludono i presidenti delle
Conferenze episcopali – siamo chiamati ad assicurare i nostri stessi benefici anche
ai nostri membri più deboli”. (A.L.)