Conclusa a Bari e Bitonto la Settimana nazionale di aggiornamento pastorale
Affrontare con uno sguardo appassionato il tema dell’educazione. È quello che hanno
fatto i circa 200 partecipanti alla Settimana nazionale di aggiornamento pastorale,
che per quattro giorni, fino ad oggi, si sono ritrovati a Bitonto e Bari per riflettere
su “Comunità cristiana ed educazione”. “Fra i tanti modi di pensare alla situazione
problematica dell’educazione scegliamo di stare dalla parte di una visione positiva”,
ha affermato in conclusione il presidente del Centro di orientamento pastorale e vescovo
di Palestrina, mons. Domenico Sigalini, riprendendo le parole del sociologo Luca Diotallevi,
che aveva evidenziato come la maggiore domanda di educazione nasca dal fatto di vivere
“in una società che ci costringe ad essere più liberi”. Certo, non vanno trascurati
difficoltà e problemi, come la crisi dell’autorità perché “hanno perso autorevolezza
le istituzioni che essa rappresenta: famiglia, scuola, comunità cristiana”. Ma nessuno,
e men che meno la Chiesa, può abdicare al compito educativo. Educare, ha concluso
l’arcivescovo di Campobasso-Boiano, mons. Giancarlo Maria Bregantini, è “coniugare
sogno e segno: accompagnare i giovani a realizzare il sogno che hanno nel loro cuore
attraverso segni precisi e coerenti”. (A cura di Francesco Rossi)