L’arcivescovo Sarah: l’Occidente impone la cultura della morte all’Africa
L’aiuto che l’Occidente offre all’Africa è legato all’accettazione di pratiche come
il controllo delle nascite, tramite l’aborto e la sterilizzazione, e alla promozione
di ideologie relativiste come quella del gender. È questa, in sintesi, la denuncia
dell’arcivescovo Robert Sarah, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione
dei popoli, espressa in un’intervista al mensile Consulente Re ripresa da Avvenire.
Il presule ammonisce quindi i Paesi europei e nordamericani per voler imporre la loro
cultura all’Africa come condizione per ricevere aiuti economici. “Una lotta di Davide
contro Golia” è definita dal vescovo originario della Guinea, tuttavia “il continente
sta acquistando una maturità evangelica confortante, sempre più conscia di dover respingere
le false glorie, i falsi ideali e i paradisi artificiali”. E in questo senso va letto
anche il viaggio del Pontefice in Africa, con cui “ha voluto dirci che Dio ha scelto
il Continente Africano perché diventi dimora di Suo figlio”. “Io sento – dice in
conclusione mons. Sarah – di dover ringraziare il Santo Padre per la sua sollecitudine
paterna nell’attirare l’attenzione dell’Africa intera su questi temi”. (M.G.)