No del cardinale Vallini ai distributori automatici di preservativi nelle scuole
“Non può trovare consenso nella comunità ecclesiale di Roma e nelle famiglie cristiane
seriamente preoccupate dell’educazione dei loro figli” la mozione approvata dal Consiglio
provinciale di Roma giovedì scorso che prevede l’installazione di distributori automatici
per preservativi nelle scuole superiori di Roma e provincia. È quanto sottolinea in
una nota il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. “Sorprende
- scrive il porporato - che una simile iniziativa, affidata alla scuola, per sua natura
impegnata a promuovere la formazione integrale della persona, possa essere considerata
come meritevole in nome della cosiddetta informazione e prevenzione”. “Interpretando
pure il sentire di tanti genitori – aggiunge il cardinale Vallini - deploriamo che
l’iniziativa possa essere definita una mozione coraggiosa”. Sembra che l’unico coraggio
sia quello “di voler banalizzare nuovamente i temi dell’affettività, della sessualità
e dell’educazione giovanile, proprio in un tempo in cui è al centro dell’attenzione
di tutti la questione dell’emergenza educativa”. “Ricevendo nel gennaio scorso le
istituzioni locali, quindi anche l’Amministrazione provinciale, il Papa aveva invitato
tutti a dedicarsi seriamente ai giovani, a non lasciarli in balìa di se stessi ed
esposti alla scuola di cattivi maestri’’. Di fronte a simili proposte – si legge infine
nel documento - è necessario riaffermare che la strada maestra “resta l’educazione
alla responsabilità delle persone, specialmente dei più giovani, nell’uso della sessualità,
che è un dono dell’amore di Dio; alla valorizzazione del proprio corpo e di quello
dell’altro nell’ottica del dono disinteressato di sé”. “Restiamo convinti e ci adoperiamo
– conclude il porporato - affinché la scuola, insieme alle altre agenzie educative,
si impegni a illuminare i giovani a diffidare dalle scorciatoie che non di rado conducono
alla insignificanza della vita”. (A.L.)