Il sacerdote come dono: editoriale di padre Lombardi
Sull’Anno Sacerdotale appena iniziato vi proponiamo l’editoriale di padre Federico
Lombardi per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:
Il servizio
del sacerdote è di fondamentale importanza nella vita della Chiesa. Ma non è un mistero
che esso oggi attraversi non poche difficoltà. Il clima generale di secolarizzazione
in vaste regioni del mondo, un minore apprezzamento del ruolo del prete nella società,
le profonde ferite portate all’immagine pubblica dei sacerdoti da comportamenti indegni
di alcuni di essi, in qualche misura anche la stessa giusta valorizzazione delle vocazioni
laicali nella Chiesa.
Il Papa non risponde con considerazioni
socioreligiose, ma promuove “l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti
per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi”. Insomma,
nella Lettera che rivolge a tutti i suoi fratelli nel sacerdozio aprendo l’Anno Sacerdotale,
non parte dall’esterno, ma dal cuore della vocazione sacerdotale, dal modello concreto
di santità sacerdotale che ci è offerto dal Santo Curato d’Ars. Può sembrare quasi
una provocazione indicare come riferimento spirituale ai preti di tutto il mondo un
parroco vissuto in un paesino francese di 200 persone, morto 150 anni fa. Ma se il
prete vive veramente dell’Eucarestia e del servizio della riconciliazione fra Dio
e gli uomini, cioè della manifestazione della misericordia di Dio, il tempo e il luogo
diventano secondari. Nelle espressioni della Lettera del Papa c’è un tocco profondo
di spiritualità, una grande tenerezza di amore per Gesù e per le persone, in particolare
quelle spiritualmente lontane da Dio o in difficoltà. Non è proprio di questo amore
che cerca di farsi presente al cuore di ognuno, che oggi c’è un urgente e tremendo
bisogno? Per questo il Papa parla del sacerdote come dono alla Chiesa e alla stessa
umanità. Naturalmente, se vive la sua vocazione.