2009-06-20 17:04:37

Ballottaggi e referendum in Italia


Vigilia di consultazioni in Italia. Domani e lunedì, si vota per i referendum sulla legge elettorale e per i ballottaggi di alcune importanti amministrazioni locali. Due quesiti referendari chiedono che alla Camera e al Senato il premio di maggioranza venga attribuito alla lista più votata e non più alla coalizione. Obiettivo dichiarato dei referendari è quello di semplificare il sistema politico italiano mediante un bipartitismo che rafforzi i governi. Contrarie, infatti, le formazioni politiche minori che vedono invece un rischio per la rappresentatività democratica. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Sono tre i quesiti referendari proposti dal comitato presieduto da Mario Segni e Giovanni Guzzetta. Il primo propone l’abrogazione per la Camera del premio di maggioranza alla coalizione, che in caso di vittoria dei sì, verrebbe attribuito alla lista vincente. Analogo il secondo quesito, che riguarda però il Senato, e chiede di trasferire i premi di maggioranza regionali ai partiti più votati in ogni singola regione. Il terzo quesito vuole abrogare le candidature multiple, sia alla Camera sia al Senato: se passerà, nessun candidato potrà dunque presentarsi in più di una circoscrizione. Il primo scoglio da superare sarà quello del quorum - la soglia del 50% più uno dei votanti, necessaria perché la consultazione sia valida. Il Pdl lascia libertà di scelta, il premier Berlusconi ha annunciato il suo personale si senza fare campagna elettorale. Nel Pd la posizione ufficiale è per il "sì", ma con molti dissensi. Dirà "no" l’Italia dei Valori, mentre Lega e Udc - fortemente contrari al referendum - sono per l’astensione.







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