Libano: il cardinale Sfeir risponde al leader di Hezbollah
“Chi perde cerca scuse per la propria sconfitta”. Così il Patriarca maronita Nasrallah
Sfeir ha risposto al leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, che aveva chiesto
“spiegazioni” a proposito di un monito rivolto dal cardinale alla vigilia delle elezioni
sul rischio che il Paese perdesse la propria “identità libanese e araba”. Il Patriarca
maronita, rivolgendosi a un gruppo di visitatori, ha ricordato che “ci sono state
le elezioni, con dei vincitori e degli sconfitti. E’ naturale che il perdente cerchi
delle scuse per giustificare la propria sconfitta”. Il Libano – ha aggiunto - non
deve essere né d’Oriente, né d’Ocidente, ma all’incrocio tra Oriente e Occidente”.
Il capo delle Forze libanesi, Samir Geagea ha chiesto inoltre al leader Hezbollah:
di rispettare “la nostra fede allo stesso modo nel quale noi rispettiamo la sua”.
L’ex presidente Amin Gemayel, infine, si è detto “sorpreso dal contenuto negativo”
delle affermazioni di Sayyed Hassan e ha sostenuto che il cardinale è “la coscienza
del Libano” e “l’autentico rappresentante di un’opinione pubblica che è preoccupata
per le armi di Hezbollah”. (A.L.)