"La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi!": così il Papa per l'apertura dell'Anno
Sacerdotale
“La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi; di ministri che aiutino i fedeli a sperimentare
l’amore misericordioso del Signore e ne siano convinti testimoni”. E’ uno dei passaggi
dell’omelia di ieri tenuta da Benedetto XVI nella Basilica Vaticana in occasione della
Celebrazione dei secondi Vespri, nella Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. Il
rito ha segnato l’apertura dell’Anno Sacerdotale, nel 150° anniversario della morte
di San Giovanni Maria Vianney, patrono dei sacerdoti. Il Papa ha esortato i sacerdoti
a “lasciarsi conquistare pienamente da Cristo” sull’esempio del Santo Curato d’Ars.
Quindi ha aggiunto: “Come dimenticare, in proposito, che nulla fa soffrire tanto la
Chiesa, Corpo di Cristo, quanto i peccati dei suoi pastori, soprattutto di quelli
che si tramutano in ‘ladri delle pecore’ (Gv 10,1ss), o perché le deviano con le loro
private dottrine, o perché le stringono con lacci di peccato e di morte? Anche per
noi, cari sacerdoti, vale il richiamo alla conversione e al ricorso alla Divina Misericordia,
e ugualmente dobbiamo rivolgere con umiltà l’accorata e incessante domanda al Cuore
di Gesù perché ci preservi dal terribile rischio di danneggiare coloro che siamo tenuti
a salvare”. Il servizio di Benedetta Capelli: