I vescovi Usa: liberare gli immigrati dallo sfruttamento
Il cardinale Francis George, arcivescovo di Chicago e presidente della Conferenza
episcopale degli Stati Uniti ha esortato il presidente Barack Obama e il Congresso
a varare entro il 2009 la riforma globale in materia di immigrazione. "È chiaro da
anni - si legge in un comunicato della Conferenza episcopale a firma del porporato
- che il sistema di immigrazione degli Stati Uniti richiede un aggiustamento e che
la riforma della legislazione non può essere ritardata”. “È tempo - esortano i vescovi
- di affrontare questa pressante questione umanitaria, che colpisce così tante vite
e mina la base della dignità umana. Le nostre società non devono più tollerare una
situazione che prolunga l’esistenza di una sottoclasse di persone e trae benefici
dal loro lavoro senza offrire protezione legale”. Si deve risolvere la questione dello
status giuridico di coloro che si trovano negli Stati Uniti senza una documentazione
regolare, in modo che possano contribuire pienamente con le loro capacità al benessere
economico, sociale e spirituale della nazione. “Solo attraverso una riforma globale
– aggiungono - si può ripristinare il ruolo della legge per il sistema immigratorio
del nostro Paese”. I vescovi invitano infine il presidente Obama e il Congresso a
“incontrarsi il prima possibile per discutere e stilare” la riforma. I presuli statunitensi
sono “pronti a collaborare a questo sforzo”. (A.L.)