Documento finale della plenaria del Consiglio Missionario della Nigeria
Ispirarsi allo zelo di San Paolo per predicare il Verbo Divino. È l’appello lanciato
a conclusione dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Missionario nazionale che si è
tenuto ad Abuja, in Nigeria, dal 10 al 13 giugno. Nel comunicato finale, inviato all’Agenzia
Fides, si afferma che “spronato dallo zelo di San Paolo nell’annuncio della Parola
di Dio, ogni battezzato è chiamato a predicare la Parola di Dio.”. Ispirandosi alla
vita e alla predicazione di San Paolo, si diventa consapevoli che la Parola di Dio
è un dono che si manifesta fin dall'inizio della creazione del mondo. Nel corso dell’intera
storia, il Creatore pone l'uomo al centro di questa divina comunicazione”. La Chiesa
ha quindi il dovere di comunicare la Parola di Dio, adattando ai tempi le modalità
con cui viene proposta e trasmessa: “Oggi più che mai vi è la necessità di rendere
la Parola di Dio assolutamente accessibile a tutti; di conseguenza, la Parola stampata
di Dio deve essere leggibile e priva di errori dottrinali”. Oltre alla stampa, anche
“i mezzi audiovisivi devono essere utilizzati nella proclamazione della Parola di
Dio”. “I predicatori devono preparare in modo adeguato le omelie per spiegare e illustrare
adeguatamente la Parola di Dio”. “Nel trasmettere la Parola di Dio - si sottolinea
nel comunicato - la Chiesa dovrebbe tener conto del contesto culturale e della diversità
linguistica dei destinatari. Si deve quindi rafforzare l'adattamento alla situazione
locale e l'inculturazione della Parola di Dio”. Il Consiglio Missionario nazionale
della Nigeria ribadisce inoltre “la necessità di incoraggiare la diffusione della
Bibbia cattolica e di distribuire copie della Bibbia agli studenti. La conoscenza
e la meditazione della Parola di Dio serve inoltre a rafforzare la testimonianza della
comunità cattolica nigeriana: “di fronte alla doppiezza di stile di vita di alcuni
cristiani, molti oggi mettono in discussione l'autenticità della nostra testimonianza
cristiana. Dobbiamo essere coscienti del fatto che dobbiamo consentire alla Parola
di Dio di definire chi siamo e il nostro modo di comportarci in questo mondo per essere
fedeli alla nostra identità data da Dio. La Sacra Scrittura è al nostro servizio,
ci ricorda il costante bisogno di essere un esempio vivente. Al fine di correggere
le diverse attitudini peccaminose presenti nella società nigeriana, occorre impegnarsi
nell’annuncio della Parola di Dio. Bisogna anche incoraggiare le persone alla testimonianza
di Cristo, accettando la sofferenza e vivendo in conformità con i valori fondamentali
della Parola di Dio. Come cristiani – si legge infine nel documento - dobbiamo far
sì che la nostra lampada continui ad ardere nel cuore delle tenebre, e non si conformi
al buio che è intorno a noi”. (A.L.)