2009-06-17 16:06:55

Mons. Eguren: sedicenti organizzazioni cattoliche promuovono l'aborto in Perù


Mons. José Antonio Eguren Anselmi, arcivescovo di Piura e presidente della commissione episcopale per la pastorale della famiglia, ha indirizzato recentemente una lettera ai vescovi del Canada per far presente che alcuni aiuti economici da loro inviati nel Paese, finiscono nelle mani di organizzazioni che, pur presentandosi come “cattoliche”, promuovono l’aborto in Perù. Secondo AciPrensa, agenzia peruviana di notizie ecclesiali, si tratta di organizzazioni nazionali che da molto tempo ricevono aiuti dall’agenzia “Development & Peace” (Desarrollo y Paz), organizzazione dei vescovi canadesi per la solidarietà internazionale. I presuli del Canada - si legge nella lettera di mons. José Antonio Eguren - sono stati ingannati e offrono sostegno economico a “gruppi che lavorano contro i vescovi del Perù e danneggiano la protezione del diritto alla vita delle persone non ancora nate”. Il presule rende noto inoltre che la Conferenza episcopale peruviana ha realizzato approfondite indagini e ha potuto accertare che almeno tre organizzazioni di fatto “appoggiano pratiche abortive”. “Per questo - si legge nella lettera - con molto rispetto chiediamo formalmente che sia fermato questo finanziamento a gruppi abortisti da parte di ‘Development & Peace’, e offriamo la nostra collaborazione per individuare organizzazioni cattoliche coinvolte in autentici progetti di sviluppo” e che potrebbero essere beneficiate “con la generosità dei cattolici canadesi”. Carlos Polo, membro della Commissione episcopale per la famiglia, ha rilevato che la questione non riguarda solo la Chiesa canadese o quella peruviana. Riguarda l’intera comunità cattolica poiché la difesa della vita è un pilastro senza frontiere. L’agenzia ecclesiale ‘Development & Peace’, fondata nel lontano 1967, nel mese di marzo scorso aveva affrontato un problema quasi identico in Messico dopo la denuncia dei vescovi di questo Paese. L’episcopato del Canada ha inviato tra il 15 e il 18 aprile una commissione d’inchiesta in Messico per parlare con le autorità della Chiesa locale e poi consegnare un rapporto ai vescovi. In quell’occasione, l’arcivescovo di Winnipeg, mons. James Weisgerber, presidente della Conferenza episcopale del Canada, aveva affermato: “Non appena saranno accertati i fatti, la Chiesa agirà con tempestività e severità poiché questi aiuti sono per difendere e proteggere la vita, dono di Dio”. (A cura di Luis Badilla)







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