Trovati altri documenti che attestano il ruolo di Pio XII negli anni della Seconda
Guerra mondiale
Papa Pio XII è stato “un vero eroe della Seconda Guerra Mondiale”. E’ il parere di
Gary Krupp, presidente della Fondazione Pave the Way (PTWF), con base a New York,
annunciando la scoperta di oltre 2.300 pagine di documenti originali risalenti agli
anni compresi tra il 1940 e il 1945 che dimostrano l’impegno di Papa Pacelli nel salvare
tanti ebrei dall'Olocausto. Il ritrovamento – riferisce l’agenzia Zenit - è avvenuto
in un monastero di Avellino e rientra in “un progetto di ricerca privata pluriennale
per diffondere le azioni del Vaticano durante la Seconda Guerra Mondiale”. Anche nell’Archivio
Segreto Vaticano sono stati rinvenuti molti esempi “delle azioni dirette e del ministero
pastorale di Pio XII per salvare gli ebrei dalla tirannia nazista”. Ugualmente, ci
sono “prove documentate” della “diretta intercessione di Pacelli per difenderli dai
Turchi ottomani nel 1917 e del suo incoraggiamento a istituire una patria ebraica
in Palestina nel 1925”. “Probabilmente – ha detto Krupp - ha salvato più ebrei di
tutti i leader politici e religiosi del mondo insieme. Nel vero spirito dell'eroismo,
inoltre, ha fatto tutto ciò con la diretta minaccia dei fucili tedeschi puntati ad
appena 200 metri dalle sue finestre”. (B.C.)