Vietnam: le autorità sfrattano suore che aiutano poveri e bambini
Ancora suore private della loro casa, in Vietnam. L’11 giugno, le religiose dell’ordine
delle Cross Lovers di Thu Thiem, un suburbio di Ho Chi Minh City, sono state convocate
dai responsabili del secondo distretto per un incontro, nel corso del quale sono state
informate della decisione delle autorità di “spostarle” dalla loro unica casa, nella
quale vivono da almeno 170 anni. E’ stata una notizia terribile per le suore, così
come per i bambini della scuola e per i poveri della zona ai quali offrono la loro
opera. La loro casa - riferisce l'agenzia Asianews - è situata in appena 15mila metri
quadrati di terreno, quello che resta di quello che è stato lasciato loro per vivere
e portare avanti le loro attività caritative dopo che le stesse autorità hanno confiscato
100 acri (oltre 40mila metri quadrati) di terreno con la scuola media e superiore,
quando l’allora Saigon è stata presa dai comunisti. Dal 1840, le suore avevano speso
un’incalcolabile quantità di tempo per trasformare una zona tropicale, umida e boscosa
in case, scuole e fattorie vivibili, nelle quali si mantenevano loro e i poveri della
zona. Le suore che nella prima parziale confisca della loro proprietà non si erano
ribellate, stavolta, dal momento che vengono cacciate dalla loro unica casa, hanno
deciso di rompere il silenzio e di non subire un’altra ingiustizia. Vogliono restare
nella loro casa e battersi non solo per i loro diritti, ma anche per il bene di coloro
che sono beneficiati dalla loro carità: gli svantaggiati e i bambini della scuola.
In quel piccolo pezzo di terra, infatti, le suore hanno realizzato una chiesa, un
convento, una scuola per lo studio e le vocazioni, una fattoria, una casa di assistenza,
una clinica e un asilo frequentato da 400 bambini. Tante vite che saranno colpite
se le suore saranno spostate in un altro luogo, dal momento che nessuno potrà seguirle
nella nuova sede. (R.P.)