2009-06-15 15:48:18

Inghilterra-Galles: i dubbi dei vescovi sulle pari opportunità


I vescovi di Inghilterra e Galles hanno espresso, in un documento inviato al parlamento, le loro riserve sulla nuova legislazione sulle pari opportunità che viene discussa in questo periodo alla Camera dei Comuni. La nuova legge - riferisce l'agenzia Sir - sostituirà centinaia di leggi minori e di direttive europee che regolano il problema della discriminazione tra persone di sesso, razza, religione e età diversa. È proprio tra il diritto a praticare la propria religione e il diritto a tutelare punti di vista diversi che ci sono stati scontri negli ultimi anni tra le Chiese cristiane e lo Stato. Quasi tutte le agenzie di adozione cattoliche hanno chiuso perché lo Stato, che le ha sempre finanziate, ha proibito loro di discriminare le coppie che adottano in base al sesso, costringendole a considerare le coppie omosessuali allo stesso modo di quelle eterosessuali. I vescovi sono preoccupati per una nuova norma, contenuta nella legge, che toglierebbe loro il diritto di scegliere i dipendenti da assumere se si fa eccezione per sacerdoti e per insegnanti di religione. "La Chiesa si troverebbe nella posizione assurda di non poter escludere da un incarico, che prevede il contatto con giovani, un candidato divorziato che si è risposato", hanno scritto i vescovi. Vi è anche la possibilità che un dipendente delle strutture della Chiesa cattolica acquisti, con la nuova legislazione, il diritto di portare in tribunale la Chiesa stessa, perché si sente offeso dalle immagini religiose presenti negli edifici cattolici. (A.M.)







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