2009-06-15 15:35:14

Colombia: dopo la morte di un catechista Chiesa in difesa dei civili


Il Segretariato nazionale di Pastorale sociale della Colombia ha diffuso un comunicato a seguito dell’assassinio di Jorge Humberto Echeverri Garro, 40 anni, professore ed operatore pastorale, rivolgendo un appello all’opinione pubblica nazionale ed internazionale in merito alla situazione di violenza che sta colpendo in maniera indiscriminata il dipartimento di Arauca. Nel comunicato, firmato da mons. Héctor Fabio Henao Gaviria, direttore del Segretariato nazionale di Pastorale sociale, l’organismo manifesta il suo profondo rifiuto per questo fatto e la sua grande preoccupazione “per la persistenza del coinvolgimento della società civile nel conflitto armato, a scapito degli spazi umanitari e neutrali che la Chiesa cattolica apre in questa zona ed in ogni Paese”. L’11 giugno scorso il professor Jorge Humberto Echeverri Garro, si trovava a Colonos, Panama di Arauca, per partecipare ad una riunione di Pastorale sociale incentrata sui progetti della Chiesa nella zona a favore del rinvigorimento comunitario, in accordo con la Caritas della Germania. Nel corso dell’incontro, un gruppo di guerriglieri ha invaso il centro urbano e si è diretto fino al luogo della riunione dove, senza dare alcuna spiegazione, ha colpito a morte il docente. “Jorge Humberto, oltre ad essere riconosciuto per la sua leadership - si legge nel comunicato - era anche catechista e membro della rete di docenti nell’ambito di un’altra proposta di Pastorale sociale con i Centri educativi gestori di pace e convivenza, che viene attivata in questa stessa zona in accordo con l’ACNUR”. La Pastorale Sociale esprime la sua solidarietà ed il suo sostegno alla popolazione di Arauca, in particolare alla comunità del Panama di Arauca, ed ai parenti delle vittime, esortandoli a non cadere nello sconforto. Allo stesso tempo rivolge un appello ai guerriglieri armati affinché rispettino lo spazio umanitario “e non coinvolgano la popolazione civile negli scontri, garantendo i diritti umani. Con fede rinnovata - conclude il comuinicato - la Chiesa continuerà nel suo impegno per la costruzione della pace in Colombia, accompagnando e fortificando le persone più vulnerabili e colpite dal conflitto armato in corso nel Paese, lottando per la dignità di ogni essere umano, per fare della Colombia una terra di pace”. (R.P.)







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