I Francescani ai Grandi del mondo: cambiate le regole dell'economia
L'Ordine dei Frati Minori, da sempre in prima linea nell´impegno per la giustizia
e la pace, ha rivolto un messaggio ai ministri dell´economia del G8, riuniti da ieri
a Lecce. Il testo, ampiamente discusso dall'assemblea dei 152 rappresentanti dei Frati
francescani, riuniti a Santa Maria degli Angeli per celebrare il loro 187.mo Capitolo
Generale, propone orientamenti concreti per la costruzione del bene comune e la promozione
di scelte economiche e produttive rispettose del creato. Ma quali sono le principali
richieste dell’Ordine ai responsabili delle otto economie più importanti del mondo?
Marco Guerra lo ha chiesto a padre Roberto Ferrari, ministro provinciale
della Lombardia e membro della commissione che ha stilato la lettera rivolta al G8.
R. – Sostanzialmente
chiediamo ai ministri che reggano un po’ le sorti dell’amministrazione e che mettano
innanzitutto in primo piano la dignità della persona umana che è sostanzialmente quanto
la dottrina sociale della Chiesa ci viene ad insegnare, per cui la dignità della persona,
corredata anche dai bisogni che nei singoli continenti, nelle singole aree del mondo,
vengono ad essere necessitanti per l’attuazione di un bene comune che deve vedere
questi nostri ministri responsabili in prima persona delle sorti di milioni persone. D.
– Nel messaggio la politica viene chiamata a porre al centro della propria azione
l’uomo e il creato. C’è tutto il messaggio della spiritualità francescana in questa
esortazione? R. – Con la vita dell’uomo c’è l’attenzione, l’amore
per il creato, questo messaggio che Francesco d’Assisi ha voluto offrire ai fratelli
del suo tempo e poi a tutti agli uomini, ricordando il Cantico delle creature. Quindi,
l’aspetto dell’ecologia è molto importante, non per niente San Francesco è stato proclamato
patrono dell’ecologia e anche noi tendiamo proprio a volere salvaguardare un po’ questo
rispetto per l’uomo e per il creato laddove il creato viene deturpato e sfruttato
unicamente come fonte di interesse e non come privilegio dell’azione stessa di Dio
compartecipatrice alla vita dell’uomo. D. - Padre Ferrari, i
Frati Minori sono presenti in 113 Paesi del mondo con oltre 15 mila membri. Qual è
il vostro reale contributo nella promozione di politiche per il bene comune? R.
– Il sostegno diretto alla gente più in difficoltà e la conoscenza di alcuni canali
che ci portano a vedere i nostri fratelli che sono oggi chiamati a dirigere le nostre
nazioni: li invitiamo a mettere al centro della loro riflessione, della loro analisi,
quello che è l’impegno che i Paesi industrializzati, in modo particolare, possono
attuare nei confronti di questi Paesi che vivono il dramma di morte, di abbandono,
di miseria, di fame e di malattia. Ministro per noi significa “minus stare”, stare
con gli ultimi.