Dopo le sanzioni la Corea del Nord minaccia il ricorso alle armi
La Corea del Nord “si oppone e denuncia” la nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza
dell'Onu e afferma che produrrà nuove armi nucleari. La presa di posizione giunge
a distanza di poche ore dal voto all'unanimità del Consiglio di sicurezza, che ha
rafforzato ieri le sanzioni contro Pyongyang a seguito dei test missilistici e nucleari
condotti nelle scorse settimane. Il servizio è di Salvatore Sabatino: Un nuovo atto
di forza, quello della Corea del Nord, che non solo si oppone alla risoluzione su
nuove e più forti sanzioni, approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu,
ma alza ulteriormente il tiro. Continueremo il nostro programma nucleare - fanno sapere
le autorità di Pyongyang - aggiungendo che ci saranno risposte militari contro ogni
azione guidata dagli Stati Uniti, che preveda un isolamento del Paese. Nella
stessa nota, a firma del Ministero degli esteri nordcoreano, si afferma inoltre che
il programma dell'arricchimento dell'uranio finalizzato alla costruzione di armi atomiche
ha registrato dei progressi. Una risposta durissima, dunque, al Palazzo di
Vetro. Solo ieri, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, aveva espresso soddisfazione
per l’inasprimento delle sanzioni, parlando di “un segnale forte e chiaro” della comunità
internazionale, mostratasi compatta nel condannare gli esperimenti nucleari e missilistici
che nelle scorse settimane avevano scosso il mondo. Intanto, la Corea del Sud
ha rafforzato la sua presenza militare sulla frontiera marittima, mentre da Washington
è giunta la comunicazione di un probabile nuovo test nucleare nei prossimi giorni.
Notizia, questa, che ha allarmato il Giappone, che sta pensando a ulteriori nuove
sanzioni nei confronti di Pyongyang.