L'Iran vota il nuovo
presidente. L'affluenza alle urne in scuole e moschee è alta. Si sceglie tra il presidente
conservatore uscente M. Ahmadinejad e il riformatore H. Mussavi. Un voto - dopo quello
libanese e il discorso all'islam del presidente Usa Obama al Cairo - che secondo padre
Samir K. Samir, docente di Islamistica a Beirut, potrebbe essere "importante per
la pacificazione di tutto il Medio Oriente". Uno dei punti chiave, "che fa più
paura", riguarda il programma militare nucleare dell'Iran" e il "dialogo internazionale"
di Teheran.