2009-06-11 14:51:17

Il cardinale Bertone: Pio XII Papa antinazista il cui vero volto è stato oscurato dalla cattiva coscienza del blocco sovietico


Sulla figura di Pio XII è stata fatta nel secolo scorso una lettura parziale, focalizzata sul modo in cui il Pontefice si è posto di fronte al nazismo, scegliendo, in silenzio, di salvare migliaia di ebrei in conventi, monasteri e chiese. E’ quanto ha affermato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, intervenuto ieri a Roma alla presentazione del libro “In difesa di Pio XII. Le ragioni della storia”, un volume - edito da Marsilio - nel quale il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, ha raccolto i contributi su Papa Pacelli di studiosi e teologi. Aggiungendo che la Santa Sede sta lavorando per consentire l’accesso agli archivi della Seconda Guerra mondiale - anche per far conoscere meglio Pio XII - il cardinale Bertone ha lanciato un appello perché vengano aperti pure altri archivi e resi noti documenti e faldoni di quel periodo. Il servizio di Tiziana Campisi:RealAudioMP3

Un Papa che ha lasciato diverse Encicliche, che ha preparato il terreno per il Concilio Vaticano II e che da cardinale ha lavorato al fianco di Pio XI, considerato antifascista e antinazista. Pacelli, Papa Pio XII, è stato questo, ha detto il cardinale Tarcisio Bertone, e i suoi presunti silenzi sulla Shoah non sono che una leggenda:

 
“Penso ci sia un rigurgito della cattiva coscienza dei russi dell'epoca e la cattiva coscienza anche delle potenze alleate - perché possiamo ben parlare anche dei silenzi delle potenze alleate. Non vogliamo fare né apologia né agiografia, ma dobbiamo collocare ogni Papa, e anche ogni giudizio, nel suo momento storico”.
 
Anche per Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera, autore di uno dei contributi contenuti nel libro curato dal direttore dell’Osservatore Romano, le convinzioni che si sono diffuse su Pio XII non concordano con i dati storici:

 
“Questo è stato un Pontefice antitotalitario: quando è finita la guerra, lui ha continuato ad essere antitotalitario fino a che è morto e quindi è stato anticomunista. Ed è quello il conto che gli viene continuamente ripresentato sotto mentite spoglie”.
 
E per far luce negli anni bui della storia non c’è che da studiarne le pagine nascoste, ha aggiunto il cardinale Bertone:

 
“Siamo alla ricerca di documenti, vogliamo approfondire i documenti. Tutti chiedono di aprire gli archivi vaticani durante il periodo della guerra, soprattutto dal 1939 al 1945. Io inviterei però tutti coloro che possiedono archivi, materiali, faldoni, che tutti aprano gli archivi e li mettano a disposizione dei ricercatori per una opportuna consultazione. Noi stiamo lavorando per preparare gli archivi e ci vorrà molto tempo. Noi abbiamo aperto gli archivi dal 1930 al 1939, il cardinale Pacelli è stato nominato segretario di Stato il 7 febbraio 1930. Quindi, sono nove anni di vita, di attività accanto a Pio XI che è considerato il grande Papa dell’antinazismo, dell’antifascismo. Con una vicinanza, una sinergia e una empatia abbiamo aperto questi archivi: nessun ricercatore di parte ebraica è venuto a consultare questi archivi. C’è molto materiale da studiare, da approfondire. Poi si continuerà negli archivi del tempo di guerra”.
 
Solo il rigore dello studio dei documenti, ha concluso il porporato, potrà svelare il vero volto di Pio XII.







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