Il maggiore Hasler si congeda dalla Guardia Svizzera Pontificia
E’ stato al servizio di quattro Pontefici e di sette comandanti, il maggiore Peter
Hasler che è stato uno degli ufficiali più a lungo tra i ranghi della Guardia Svizzera
Pontificia. La sua esperienza professionale è cominciata con Paolo VI ed è giunta
al tempo del Papa Benedetto XVI. Dopo 42 anni di dedizione al Corpo, si è congedato
con una cerimonia pubblica, svoltasi nel cortile d'onore del quartiere svizzero della
Città del Vaticano. «Ha svolto le funzioni di armiere, sergente maggiore, ufficiale
addetto al materiale, addetto stampa e addetto all'archivio, gli sono state conferite
sette decorazioni e altre tre medaglie. Ha accompagnato il Vescovo di Roma in 36 viaggi,
percorrendo circa 400mila chilometri» ha spiegato il comandante Daniel Rudolf Anrig
che ha tracciato ai presenti anche un breve profilo di Hasler: «La passione nel servizio
alla guardia e al Santo Padre! In questo è un esempio per me e per ogni singolo membro
della Guardia!» ha aggiunto Anrig, nel salutarlo davanti agli ufficiali e alle guardie.
Al servizio dal 1° dicembre 1966, il maggiore Hasler ha conosciuto oltre 1.400 guardie:
«Come ex sottoposto e attuale capo — ha detto Anrig — ti ringrazio per il grande senso
di responsabilità dimostrato nel tuo servizio come ufficiale della Guardia. Ai tempi
in cui ero alabardiere scelsi te come ufficiale di squadra che sistemava la mia divisa
e faceva il controllo. Allora come oggi, non sei solo fortemente accettato, ma godi
anche di grande stima e rispetto». «La tua competenza — ha concluso il comandante
— non è solo ammirata internamente dai quadri, a tutti i livelli, ma è apprezzata
anche al di fuori del Corpo. Personalmente i tuoi consigli e le tue raccomandazioni
mi sono state molto utili». Alla cerimonia - ha riferito l’Osservatore Romano - erano
presenti, tra gli altri, il vescovo Paolo De Nicolò, reggente della Prefettura della
Casa Pontificia, i monsignori Gabriele Caccia, assessore della Segreteria di Stato,
Fortunatus Nwachukwu, capo del Protocollo, Guillermo Javier Karcher, addetto al Protocollo,
e Alain de Raemy, cappellano della Guardia Svizzera Pontificia. (A.V.)