2009-06-08 16:16:37

Intrappolati 27 minatori per una frana in Cina


Si scava anche con pala e piccone per liberare a Chongqing i 27 minatori rimasti intrappolati sotto 12 milioni di metri cubi di sassi e rocce, venuti giù da una frana, verificatasi il 5 giugno scorso. Le operazioni di soccorso sono rese difficili anche dalla pioggia. Al momento risultano infatti sospese le operazioni di scavo per il timore di altre frane. Lo smottamento ha interessato il monte Jiwei ( a circa 140 chilometri a sudest di Chongqing) ha travolto case ed ostruito l’ingresso di una miniera di ferro. Per i residenti – riferisce l’agenzia AsiaNews - il disastro è conseguenza del mancato rispetto di elementari cautele da parte dei responsabili della miniera. Cauti i soccorritori impegnati nel liberare gli operai sepolti. Le macchine pesanti non possono operare infatti sopra il terreno, che risulta instabile. Fino ad ora sono stati recuperati i corpi di 7 delle 45 persone “disperse” sotto la frana. Le squadre di soccorso hanno provocato 5 esplosioni per liberare dalla terra l’ingresso della miniera. Ci sono speranze di recuperarli, anche perché nella miniera ci sono vene d’acqua. Per gli abitanti del villaggio di Hongbao, parenti e amici dei sepolti, la tragedia era evitabile ed è conseguenza del mancato rispetto di elementari regole di sicurezza e dell’eccessivo sfruttamento di una miniera non sicura. Dicono che il rischio di frane era noto e che nel 2004, dopo che alcuni massi erano precipitati a valle, sono stati traslocati a chilometri di distanza il palazzo del governo di Tiekuang e più di 70 abitazioni, compresa la locale scuola elementare. Le diverse decine di persone travolte dalla frana erano rimaste ad abitare nella zona, dopo che funzionari locali li avevano rassicurati che non c’erano problemi. Le autorità non hanno ancora preso posizione sulle cause della frana, anche se qualche agenzia ha riportato dichiarazioni che parlano di disastro naturale. Le miniere cinesi – sempre secondo l’agenzia AsiaNews - sono le più pericolose al mondo e ogni anno causano migliaia di morti per incidenti, spesso evitabili con il rispetto delle previste misure di sicurezza. (A.V.)







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