Obama in Normandia nel 65esimo dello sbarco. Monito a Teheran e Pyongyang
Lo sbarco in Normandia ha cambiato il corso del Ventesimo secolo. Lo avete sentito
dai titoli sono le parole del presidente degli Stati Uniti Barack Obama pronunciate
oggi nel 65esimo anniversario dello sbarco alleato, che permise la liberazione dell’Europa
dal nazismo. Assieme al presidente Nicolas Sarkozy, Obama ha parlato a Colleville-sur-mer,
in Normandia, il cimitero dove riposano 9.387 soldati americani caduti nel 1944. Ad
intervenire anche i premier canadese e britannico, Stephen Harper e Gordon Brown.
Prima, a Caen, conferenza stampa dei due Capi di Stato. Debora Donnini:
Lo
sbarco in Normandia fu uno degli avvenimenti più imponenti della Seconda Guerra Mondiale
e segnò l'inizio del declino della Germania di Hitler. La zona scelta dagli Alleati
per lo sbarco, sapientemente celata ai tedeschi, si estendeva tra Havre e Cherburg
ed era divisa in 5 spiagge contrassegnate da nomi di fantasia: Utah, Omaha, Gold,
Juno, Sword. Ma ripercorriamo la lunga notte del D-Day, "II giorno più lungo", nel
servizio di Massimiliano Menichetti: