Consegnato il Decreto che riconosce le Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione fondate
da don Pierini
Le Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione, fondate da don Piergiorgio Perini, hanno
ricevuto stamani a Roma, presso la sede del Pontificio Consiglio per i Laici, il decreto
di riconoscimento per un periodo “ad experimentum” di cinque anni. La cerimonia è
stata presieduta da mons. Josef Clemens, segretario del dicastero vaticano. Il servizio
di Benedetta Capelli:00:01:41:90
“Le cellule parrocchiali
siano sempre fermento di santità e di evangelizzazione nel mondo”. E’ l’invito del
cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, contenuto
nel Decreto che riconosce il sistema adottato da don Piergiorgio Perini. “La realizzazione
del sogno di un pastore”: così il sacerdote ha definito le Cellule, “una comunità
viva, gioiosa, innamorata di Gesù", nella quale tutti riscoprano la comune vocazione
all’evangelizzazione. Una realtà nata nel 1986 nella Basilica di Sant'Eustorgio a
Milano sulla scia dell’esperienza, maturata da don Perini nella comunità parrocchiale
di St. Boniface a Pembroke Pines, in Florida. La Cellula, nella quale si riscopre
l’esperienza di annunciare il Vangelo, è un piccolo gruppo legato da vincoli familiari,
di amicizia o da interessi comuni che si riunisce una volta a settimana. L’oikos è
l’ambiente in cui la Cellula si sviluppa: quindi al lavoro, all’università, nel vicinato,
“il luogo in cui il Signore opera le sue meraviglie e si rinnova l’esperienza della
Pentecoste”. Non appena raggiunge una certa dimensione, il gruppo-madre dà vita a
due gruppi-figli. A Milano esistono 147 Cellule che coinvolgono oltre duemila persone
ma ce ne sono oltre 4.300 sparse in tutto il mondo. Ogni anno viene organizzato un
seminario internazionale di presentazione del sistema delle Cellule: il prossimo si
terrà a Milano dal 3 al 7 giugno. “Restituire una coscienza missionaria a ogni parrocchiano”
così padre Arnaud Adrien, responsabile francofono delle cellule, descrive a Zenit
questa realtà. “A partire dalla Evangelii Nuntiandi di Paolo VI – sottolinea – i parroci
formano la loro comunità, le Cellule diventano così una possibilità per trasformare
la pastorale ordinaria in pastorale missionaria” attraverso l’insegnamento di Gesù:
“Non sono venuto per essere servito ma per servire e dare la vita per la salvezza
di molti”.