2009-05-29 14:58:25

Conferenza stampa del cardinale Bagnasco a conclusione dell'assemblea Cei


Il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, ha tenuto oggi in Vaticano la conferenza stampa conclusiva della 59.ma Assemblea generale della Cei. Tra i temi affrontati oggi l’impegno delle Chiese nell’Unione Europea, l’organizzazione della prossima Settimana sociale dei cattolici italiani e l’approvazione del calendario delle attività della Conferenza episcopale per il biennio 2009-2010. Il servizio è di Paolo Ondarza.RealAudioMP3

L’Assemblea della Cei è un appuntamento desiderato da tutta la Conferenza episcopale italiana: lo ha detto il cardinale Bagnasco in conferenza stampa. Tema centrale di questi giorni, che hanno visto grande partecipazione, la scelta degli orientamenti pastorali del prossimo decennio e la scelta – ha detto il porporato – è stata puntata sul tema dell’urgenza educativa. L’orizzonte quindi resta quello della evangelizzazione:
 
“Ci è parso che il compito educativo fosse una espressione, una dimensione particolarmente urgente di fronte a noi”.
 
Da qui il cardinale Bagnasco ha sottolineato l’importanza del tema dell’etica, che non è un tema nuovo. Parlare di etica vale per qualunque persona, ha detto:
 
“… e la funzione della Chiesa, il compito della Chiesa è annunciare il Vangelo con tutta la sua interezza, con tutta la sua valenza sia sul piano dottrinale – le verità della fede – sia sul piano comportamentale – le conseguenze morali”.
 
Il cardinale Bagnasco ha auspicato grandi alleanze tra i vari soggetti educativi, cioè famiglia, scuola, Chiesa e anche mezzi di comunicazione che sono una grande risorsa formativa sebbene ambivalente – ha detto:
 
“E’ necessario con serenità e con coraggio cercare di aiutare un’inversione di tendenza in termini positivi per arricchire le nostre programmazioni – stiamo parlando dei mass media in modo specifico – e i contenuti: voi siete una grande cattedra!”.
 
Interesse da parte del presidente dei vescovi italiani è stato espresso verso le misure contenute nel libro bianco del welfare del governo, misure che saranno un aiuto alle famiglie in difficoltà di fronte alla crisi:
 
“Tutti quanti ci auspichiamo – come da diverse parti si sente dire – che i tempi di questa particolare congiuntura siano il più possibile brevi”.
 
Uscire dalla crisi – ha spiegato il cardinale Bagnasco – non per tornare ad essere come prima, ma per essere migliori di prima adottando stili di vita migliori, ispirati ad una maggiore sobrietà. Se l’economia e la finanza non hanno al centro il valore imprescindibile della persona umana, tutto diviene strumentale. La scuola cattolica – scuola libera, ha detto il cardinale Bagnasco – come la scuola statale, è una scuola pubblica. Auspichiamo – ha detto – che si arrivi al riconoscimento di quel servizio che la scuola libera fa a tutto il pubblico.
 
Parole anche sull’immigrazione: il cardinale Bagnasco ha detto che è necessario coniugare solidarietà ed accoglienza, valori nel dna degli italiani, con la necessaria sicurezza che tutti vogliono. L’immigrazione – ha detto – è un fenomeno che investe non solo l’Italia, ma l’Europa intera. E’ necessaria quindi una cooperazione internazionale. Infine, il presidente della Cei è tornato sul rapporto imprescindibile tra carità ed etica: non ci può essere il confinamento della Chiesa in uno di questi ambiti, escludendo l’altro, ha detto:
 
“La Chiesa non può dividere ciò che il Signore unisce nella sua stessa Persona”.
 
E a chi gli chiedeva se la Chiesa italiana si senta incompresa, il cardinale Bagnasco ha detto: “Non ci sentiamo incompresi, anzi: ci sentiamo stimolati ad una maggiore e più intensa comunicazione”. Infine, il cardinale Bagnasco ha accennato anche all’imminente voto europeo, spiegando: “E’ necessaria più Europa. Speriamo in un’Unione Europea che abbia un’anima, sia una casa di Popoli”.







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